Pollo alla genovese. Sano, leggero e facilissimo.
Quando si parla di pollo alla genovese, inevitabilmente vengono richiamati moltissimi miei ricordi d’infanzia. E’ una di quelle preparazioni semplici e buone che più mi piacevano da piccola e che adesso viene tanto apprezzata anche da mio figlio. Uno dei pochi piatti di carne che mangia con piacere.
Quando ero bambina, il mercoledì era una giornata speciale. Era giorno di mercato e a Gallipoli era veramente grande, con 4 file di bancarelle su una strada lunghissima, variopinto e profumato. Era il giorno in cui mia madre comprava il pollo e spesso quel giorno si pranzava con pasta e piselli e pollo alla genovese o alla cacciatora o al forno.
E’ una di quelle ricette che si fanno a occhi chiusi, senza pesare e un po’ a gusto personale. Io, che adoro le verdurine cotte a questo modo, ne metto tantissime, ma per dare una misura equilibrata per voi, ho calcolato quella che, secondo me, è una giusta dose rispetto alla quantità di pollo.
E’ una ricetta fattibilissima con pezzi misti di pollo, ma a casa mia sono viziatini, quindi lo faccio solo con sovraccosce cui poi tolgo l’osso.
Pollo alla genovese
Ricetta per 4/5 persone:
10 sovraccosce di pollo
4 carote grandi
3 costine di sedano
1 cipolla media
2/3 foglie d’alloro
rosmarino
sale
1/2 bicchiere di vino bianco
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
acqua o brodo di pollo
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Procedimento:
Per disossare le sovraccosce, giratele con il lato della pelle posato sul tagliere, restando con la parte interna rivolta verso di voi. Procedete incidendo la carne lungo l’osso, con un coltello a lama liscia e molto affilata. Ripetete l’incisione anche dall’altro lato dell’osso e poi, infilando la punta del coltello tra l’osso e la carne, staccate quest’ultima, dividendola dall’osso. Ripulite infine la sovraccoscia da eventuali residui di grasso o cartilagini.
Credetemi, è più lungo da spiegare che da fare! 🙂
Pulite e tagliate a cubetti tutte le verdure, tritando grossolanamente la cipolla.
In una casseruola piuttosto ampia versate due cucchiai di olio extravergine di oliva, le verdure e un pizzico di sale, cominciando a farle rosolare a fiamma bassa. Coprite con un coperchio.
Il sale permetterà alle verdure di secernere i loro succhi, ritardando l’aggiunta di liquidi.
Abbiate cura di controllarle ogni tanto, per evitare che si brucino o attacchino alla casseruola. In caso di necessità, aggiungete mezzo bicchiere di acqua o brodo.
Dopo 10 minuti e prima di inserire il pollo, sfumate le verdure con il vino bianco, versandolo e lasciandolo evaporare per circa un minuto.
Disponete dunque i pezzi di carne tra le verdure, irrorando il tutto con un bicchiere di acqua o brodo di pollo, mettendo quindi anche l’alloro ed il rosmarino sopra la carne. Regolate di sale.
A me piace mettere il rosmarino in rametti e sto attenta a non mescolarlo troppo assieme al resto, per non romperlo e ritrovarmi poi gli aghi tra le verdure.
Fate cuocere a fuoco dolce per 30/35 minuti, controllando di tanto in tanto che il cibo non si attacchi alla casseruola o che non si asciughi troppo.
A cottura ultimata, togliete il rosmarino e l’alloro.
Il pollo è pronto! Potete servirlo con le verdure a cubetti oppure creare una salsina d’accompagnamento, frullandole. Se scegliete quest’ultima opzione, cercate di raccogliere solo le verdure, senza prendere troppo brodo, altrimenti la salsa risulterà troppo morbida invece di una goduriosissima purea di verdure.
Servitelo caldo e, se avanza, conservatelo in frigo e riscaldatelo al momento di servirlo. Sarà ancora più buono!